Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

HOME      Archivio      Scritti, Video e Quaderni Cipec      


Scritti e Materiale Vario di Sergio Dalmasso - Quaderni CIPEC

Effettua una ricerca oppure sfoglia l'archivio per categorie


Ricerca:       



Quaderno CIPEC Numero 59  Dicembre 2017   Torna alle categorie

AdobeReader


Quaderno CIPEC Numero 59

Quaderno CIPEC N. 59: Pagine e figure della nostra storia

Copertina del Quaderno CIPEC N. 59

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Indice generale

Introduzione 5

Due articoli su Luigi Tenco 6

Ecco che cosa abbiamo perso 7

È venuta l'ora 8

La Scuola di pace di Boves ricorda Luigi Tenco. Un giorno dopo l’altro 10

Gianmaria Testa 13

Ci hanno lasciati 14

Ester Rossi 14

Rita Varrone Barale 17

Sergio Giuliano 18

Cristianesimo e rivoluzione: Camilo Torres 21

Sacerdote in America latina 21

La Chiesa in America latina 22

Prete, sociologo, rivoluzionario 24

Guerrigliero 28

La Torre: trenta anni di “militanza” culturale 31

1976: passato remoto? 31

E a Cuneo? 32

Alba 33

La Torre 34

Un doveroso ricordo: Memorie di F. Tessiore 38

Federico Tessiore 38

Franco Tasso 39

Incontri, fatti, discussioni 40

Le scelte politiche 42

Lettera a Che Guevara 44

 

Introduzione

 

Siamo immersi in una stagione di anniversari.

Nei numeri scorsi abbiamo ricordato l’ottantesimo della morte del nostro Antonio Gramsci, figura centrale di un comunismo critico e non ortodosso. È triste che nel frattempo sia mancato André Tosel, il suo maggiore studioso in Francia che in lui vedeva il più grande continuatore del pensiero di Karl Marx.

Abbiamo pure riservato spazio ad un’analisi non retorica e non nostalgica del biennio 1968-1969, stagione ricca e feconda di fermenti di speranze sulla quale non mancheranno memorie, studi, convegni e purtroppo anche critiche e luoghi comuni.

La figura di Che Guevara ha occupato l’intero quaderno 58. Al di là del mito, creatosi in seguito alla tragica ed eroica morte, il Che resta figura fondamentale per la tensione internazionalista e la capacità di analisi critica delle società socialiste di cui ha colto i limiti e gli errori.

Nel presente quaderno continuiamo la riflessione su figure e fatti di cui ricorrono gli anniversari. La morte di Luigi Tenco è stata, nel corso del festival di Sanremo 1967, per tanti, ma soprattutto per i giovani, occasione di riflessione sulla “società dello spettacolo”, sull’uso della musica commerciale dei festival canori e del business che vi ruotava/ruota intorno.

Riportiamo su questo tema due brevi scritti pubblicati sul giornalino scolastico del liceo classico di Cuneo di due studenti di quarta ginnasio, Roberto Mussati e Mario Baudino, poi divenuti celebri in campo letterario e giornalistico.

La freschezza e semplicità dei due articoli non nascondono lo sdegno per la morte del giovane cantautore.

L’interesse per la musica continua con il breve scritto successivo che un quotidiano francese dedica al nostro Gianmaria Testa scomparso prematuramente nel marzo 2016. La recensione, oltre i tanti concerti, è indice del grande interesse che Testa ha da sempre suscitato in Francia.

Seguono brevi ricordi di donne e uomini (Ester, Rita e Sergio) che hanno percorso con noi un tratto di strada e che recentemente ci hanno lasciati.

Si continua con un altro importante anniversario: il cinquantenario dell’eroica morte del sociologo, “prete-guerrigliero” colombiano Camilo Torres – studente all’università di Lovanio – che sceglie la via della guerriglia per coerente solidarietà con i poveri della terra. Il ricordo di Camilo Torres è l’occasione per riproporre una riflessione sul rapporto tra fede religiosa, impegno politico e scelta rivoluzionaria, particolarmente attuale in un momento in cui sono scomparsi Ettore Masina, Dom Giovanni Franzoni e François Houtart che di Torres fu insegnante universitario.

Si lega alla tematica dell’America Latina la profonda e commovente lettera del domenicano Frei Betto a Che Guevara, testimonianza del segno imperituro che il Che ha lasciato nel suo continente.

Un doveroso omaggio riserviamo all’importante ruolo che la libreria La Torre ha avuto e ha nella città di Alba.

Nel prossimo numero 60 (secondo semestre del 2018) - finalmente! - pubblicheremo le interviste di tanti anni fa a figure del socialismo cuneese.

S. D.